Cari amici lettori,
bellissima, biondissima, amatissima. Grecia Colmenares, splendida cinquantenne, venezuelana, fisico da ragazzina e fascino da vendere, regina indiscussa delle telenovela, è la più famosa interprete di storie strappalacrime. Tornata sui teleschermi dallo scorso settembre sul canale Vero Tv del digitale terrestre con Topazio e dal 2 marzo con la mitica Manuela, ha ritrovato l'affetto del suo vastissimo pubblico. Intervista a cura del giornalista Antonio D'Addio per il settimanale VERO, intermediario Giovanni Ruggiero, fondatore, nel 1997 del Fan Club italiano ufficiale dell'attrice, suo caro amico e depositario delle sue dichiarazioni.
- Da quanto tempo manchi dall'Italia?
"La mia ultima apparizione risale al settembre 2009, andai ospite di Antonella Clerici allo show Tutti pazzi per la tele, dove si fece un omaggio alla mia carriera. Italiani mi mancate tantissimo! Ho dei bellissimi ricordi dell'Italia, la gente è veramente molto calorosa con me. Se avessi avuto una bambina l'avrei chiamata Italia, ma ho avuto solo un figlio maschio, Gianfranco, nato nel 1992".
- Ci parli di lui?
"Mio figlio è la cosa più bella che mi sia capitata! Ha compiuto da poco 20 anni, è molto maturo e responsabile, non mi dà problemi né preoccupazioni. Non ha voluto seguire le mie orme, ma studia con profitto Administracion de Empresas all'Università di Miami".
- Dopo Topazio, sul canale Vero Tv sei Manuela, per quei pochissimi che non l'hanno seguita potresti svelarci un po' la trama?
"Con grande piacere. Non avrei mai immaginato che dopo 20 anni dalla loro prima messa in onda le mie novelas riscuotessero ancora tanto successo. In Manuela è la prima volta che ho interpretato due personaggi, di cui uno negativo. Non è stato facile indossare la maschera di durezza che impone il personaggio di Isabel, il suo dramma lentamente la spinge ad assumere comportamenti sempre più rigidi e freddi verso Miranda, la madre naturale, e verso Emilio, l'innamorato fedele e costante. Tutto ciò ha reso il personaggio interessante, ma arduo. Spero che il pubblico non resti deluso. Interpretare due personaggi allo stesso tempo è un lavoro complesso, difficile, i due ruoli hanno caratteristiche diverse, personalità diverse, complicate".
- Per queste due telenovelas sei stata premiata con due Telegatti, che ricordi hai della vittoria di Manuela nel 1992?
"Non pensavo di poter stringere nuovamente la statuetta del telegatto dopo averla vinta nel 1990 per Topazio, la telenovela che mi ha lanciata a livello internazionale, doppiata in inglese e trasmessa con successo in oltre 63 paesi. In più salivo sul palco con Jorge Martinez, che per l'occasione fece un viaggio blitz lasciando il set de La donna del Mistero 2. E' stata una bellissima emozione incontrare anche il compianto Corrado".
- Hai sempre un'immagine positiva, ma c'è stato qualcosa di triste nella tua vita?
"Si, i miei genitori si separarono quando io avevo solamente cinque anni. Fu mia madre a portare avanti la famiglia".
- Com'è la vita di Grecia Colmenares?
"Mi sveglio molto presto e faccio ginnastica. Studio l'italiano e l'inglese, anche la domenica. Guardo la tv, chiacchiero con le mie amiche. Sono una donna molto semplice, non mi considero una diva e desidero il bene di tutto il mondo. Sono generosa, allegra, una sognatrice".
- 50 anni e non li dimostri, capelli lunghissimi e biondi, corpo longilineo e magro, sorriso dolce e nessuna ruga sul viso, qual è il segreto della tua strepitosa forma fisica?
"Una buona genetica, una dieta sana e un'ora di palestra al giorno".
- Sei felice?
"Nella vita bisogna sapere quello che si vuole e darsi delle priorità. Per me, fin da quando ero bambina, è sempre stato importante realizzarmi come attrice. Ho lavorato con costanza e metodo, giorno dopo giorno, fino a superare le mie più rosee aspettative. Adesso ho nuove ambizioni, ma nelle mie priorità insieme al lavoro c'è la famiglia."
- Con quale partner hai lavorato più volentieri?
"Mi sono trovata bene con tutti, ad esempio Victor Camara (Gianluigi in Topazio), è stato magnifico lavorare con lui perché è un uomo e un professionista che sa quello che vuole. Anche di un altro attore argentino, Gabriel Corrado (Rudy in Manuela) conservo bei ricordi, dal punto di vista professionale e umano. Ma Jorge Martinez, rappresenta il mio partner ideale, è una persona meravigliosa, un grande professionista ci lega un'amicizia che dura da tanti anni, ci conosciamo a fondo e basta uno sguardo per capirci. Abbiamo lavorato insieme in tre telenovelas, Maria nel 1986, Manuela nel 1990 e Amor sagrato nel 1997, siamo stati al centro di chiacchiere e pettegolezzi, i giornali rosa del Sudamerica ci volevano legati sentimentalmente anche nella realtà, ma con enorme sorpresa per tutta la stampa locale, nel 1986 convolai a nozze con il mio ex marito. Tutte le chiacchiere furono messe a tacere, siamo grandi amici. Ci siamo rincontrati, nel 2011, alla tv argentina e ci siamo emozionati tantissimo!"
- Sei stata definita la diva dalle lacrime facili, ma piangevi veramente?
"Sì, sul set ho sempre pianto per davvero. Mi concentro, mi immedesimo talmente tanto nella scena che all'improvviso mi spuntano le lacrime".
Cosa ti fa commuovere di più?
"La sofferenza dei bambini. L'anno scorso, durante le pause della commedia teatrale 14 Millones, sono andata a trovare i bambini argentini dell'ospedale pediatrico Los Ninos. Lì ho pianto veramente, quanta sofferenza ho visto!"
- Che rapporto hai con i tuoi fan?
"Ottimo, per i miei fan non sono solo un'attrice, sono un'amica, una sorella, una confidente. Un mio fan di Lecce, grazie a me, è guarito da una profonda depressione. Faceva il geometra in un cantiere e un operaio morì d'infarto a pochi passi da lui, rientrò a casa sconvolto e da allora non si riprese più. Per vent'anni ha sempre avuto il terrore di morire, prigioniero di una depressione che gli toglieva la voglia di vivere. Un pomeriggio, facendo zapping con il telecomando, la sua attenzione fu attirata dal viso di una donna dai capelli lunghi e biondi, ebbe una forte scossa, come se dentro di lui fosse passata una scarica di corrente elettrica. Da allora si riprese. Per la prima volta,dopo tanti anni di sofferenza, aveva voglia di vivere e di agire. Attraverso la stampa italiana questo mio fan italiano riuscì a mettersi in contatto con me, appena mi vide mi disse che ero una santa e che era bastato un mio sguardo per guarirsi dalla depressione! Ci incontrammo a Roma nel 1990 , dove io ero impegnata sul set di Manuela".
- Che ne pensi dei tuoi Fan Club?
"Grazie a loro i miei fan sono sempre aggiornatissimi. Ne approfitto per salutare Giovanni Ruggiero, il mio primo fan italiano".
- In Argentina lavori tantissimo....
"Sì, di recente sono stata protagonista della trasmissione Bailando por un sueno, la versione argentina di Ballando con le stelle. Inoltre, per tutto il 2012 sono stata impegnata, a Buenos Aires, nello spettacolo teatrale 14 millones".
- Come procede la tua vita privata?
"Sono single. Mi sono sposata giovanissima, a 16 anni, me ne sono pentita subito, dopo pochi mesi mi ero già separata. Poi nell'86 ho incontrato l'argentino Marcelo Pelegri, il mio secondo marito, che è stato anche il mio manager, ma, nel 2001. Abbiamo un buon rapporto per il bene di nostro figlio. Mi piacerebbe vivere una nuova storia d'amore".
- Ti piacerebbe tornare in Italia?
"Sì, magari per una fiction e per ringraziarvi personalmente per l'affetto che mi dimostrate attraverso i vostri messaggi e le vostre lettere. Mi piacerebbe incontrare tutti quelli che mi seguono sull'emittente Vero Tv!".
.. Con affetto, Armando Sanchez
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